Risk Manager per un giorno
Obiettivi:
- Conoscere il significato di vulnerabilità in contesti di rischio
- Stimolare il problem solving
- Aumentare la capacità individuale e della propria comunità
STEP BY STEP
PRIMA DI INIZIARE
L’attività inizia con un brainstorming sulla parola vulnerabile. L'insegnante chiede a ciascuno di scrivere cosa significa questa parola. Si possono fornire degli esempi in questa fase.
Una volta scritte e lette tutte le definizioni, l’insegnante condivide con la classe la corretta definizione di vulnerabilità:
Vulnerabilità - La propensione a subire i danni derivati da un evento.
COSA SIGNIFICA VULNERABILITÀ?
La vulnerabilità Propensione a subire i danni derivati da un evento è un fattore di rischio La possibilità che un fenomeno possa causare danni alle persone, agli insediamenti e all’ambiente in un determinato periodo di tempo e in un’area determinata . Ma cosa significa questo esattamente?
La vulnerabilità esprime un aspetto di debolezza di un sistema, ossia la sua suscettibilità Capacità di subire effetti di un disastro e cambiare a causa di questi effetti a subire un danno in presenza di uno specifico evento esterno (es. un fenomeno di data forza). È espressa in una scala da uno a dieci, dove 1 indica il livello minimo di vulnerabilità, mentre 10 indica il valore massimo di vulnerabilità.
La vulnerabilità può essere mitigata dalla capacità di una comunità di prepararsi ad affrontare eventi calamitosi oltre che di pianificare e gestire le emergenze.
Per maggiori approfondimenti sulla scala della vulnerabilità si può consultare il Risk Data Hub del Disaster Risk Management Knowledge Centre dell'Unine Europea (link) che mostra i livelli di vulnerabilità dei diversi Paesi europei. La risorsa è disponibile in lingua inglese.
IMMAGINARE UN EVENTO CALAMITOSO
Con la facilitazione di un insegnante, la classe immagina un terremoto Scossa improvvisa del suolo derivante dai movimenti della crosta terrestre a scuola. Si parte dalla vulnerabilità Propensione a subire i danni derivati da un evento della struttura e si chiede:
Secondo te l’edificio scolastico come reagirebbe ad un terremoto? In quali punti ti sentiresti più sicuro e in quali meno?
Raccolti alcuni feedback, si passa ad affrontare il tema della vulnerabilità individuale attraverso alcune domande stimolo:
- Chi, secondo te, è più vulnerabile? Tu ti sentiresti vulnerabile? Perché?
- Secondo te, tutti e tutte hanno accesso alle informazioni riguardanti l’evacuazione della scuola? Tutti e tutte le conoscono e le comprendono?
- Il percorso per arrivare al punto di raccolta Luogo sicuro dove si raccoglie provvisoriamente la popolazione in caso di emergenza presenta ostacoli?
- Ci sono ragazzi e ragazze che per disabilità Qualsiasi limitazione della capacità di agire come naturale conseguenza di uno stato di minorazione o menomazione, che può comportare uno svantaggio sociale fisica o per altre ragioni non possono seguirlo?
Analizzati insieme questi concetti, l'insegnante usufruisce della risorsa "Scenari" (vedi allegato "Risk manager per un giorno - Scenari" in basso) e divide la classe in 3 gruppi, assegnando ad ognuno uno dei tre scenari proposti.
Ogni gruppo dovrà immaginarsi lo scenario proposto dall'insegnante e dovrà individuare:
- le potenziali vulnerabilità, oltre a quella rilevata nello scenario
- i potenziali bisogni durante l’ emergenza Una situazione critica che richiede un intervento urgente o immediato
- le modalità e i mezzi da mettere a disposizione per intervenire
Ogni gruppo dovrà immedesimarsi nella situazione e analizzarla definendo quelli che sono i possibili rischi e le vulnerabilità coinvolte. In ogni gruppo si elegge un portavoce che riporterà al resto della classe lo scenario immaginato e i ragionamenti svolti.
RIFLESSIONE CONCLUSIVA
A questo punto, in plenaria, si discuterà insieme delle possibili strategie per accrescere la capacità di reazione di un individuo e quindi diminuirne la sua vulnerabilità Propensione a subire i danni derivati da un evento . Al termine della riflessione collettiva, si potrà creare una classifica con le strategie ritenute più efficaci e valide, motivando la scelta.
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