Skip to main content
menu
Essere pronti
per sentirsi sicuri

Navigazione principale

  • Home
  • Libreria
  • Storie
  • CASE STUDIES
  • FEEL SAFE UNIVERSE
  • Contattaci
  • Italian
  • English
  • French
  • Spanish
close
Links Project Save the children

Breadcrumb

  • Inicio
  • RIDURRE LA VULNERABILITÀ

Come si riduce la vulnerabilità?

Obiettivi: 

- Riflettere sulle vulnerabilità e le necessità di persone differenti

- Immaginare strategie che riducano la vulnerabilità

Area tematica

Area ScientificaArea StoricaEducazione Civica

Durata

1-2 ore

Tipo di lavoro

Di gruppo

Tipo di risorsa

Attività
Download as PDF

STEP BY STEP

PRIMA DI INIZIARE

L’insegnante introduce la definizione di vulnerabilità Propensione a subire i danni derivati da un evento e spiega che possiamo agire per limitarla:

Vulnerabilità - propensione a subire i danni derivati da un evento

PROFILI VULNERABILI

L’attività sarà svolta in piccoli gruppi. L’insegnante fornisce differenti profili e scenari. Ogni gruppo dovrà scegliere 2 profili e per ogni scenario proposto si dovrà riflettere su quali sono le necessità di ognuno di essi. Per rendere l’attività più creativa si può disegnare una sagoma realistica dei personaggi scelti e scrivere all’interno di essa con pennarelli colorati.

Profili:

  1. Uomo, 50 anni. Vive da solo in un appartamento in città. È disoccupato. Ha un gatto.
  2. Bambina, 8 anni. Vive con la famiglia in una casa in campagna. Ha un fratellino più piccolo. I genitori lavorano entrambi e la bambina passa molto tempo con la nonna.
  3. Donna incinta al sesto mese di gravidanza, 30 anni. Vive con il compagno in un piccolo monolocale in città. Il compagno è spesso fuori città per lavoro. La donna passa molto tempo a casa dove lavora in smart working.
  4. Ragazzo, 17 anni. Frequenta la scuola superiore. Ha una disabilità motoria, sta sulla sedia a rotelle. È sportivo e dinamico.
  5. Bambino, 10 anni. Arrivato da poco in Italia, vive con la famiglia in una casa in città. Trasferiti per il lavoro della madre, ancora non parla italiano. Il bambino frequenta la quinta elementare.
  6. Signore anziano, 80 anni. Semi autonomo, vive da solo con il supporto della figlia che lo va a trovare ogni 2 giorni. La sua casa si trova fuori città, il signore non guida ed esce raramente.

Scenari:

Terremoto – Ondata di caldo intenso – Influenza stagionale – Incidente domestico causato da oggetti contundenti – Adescamento online – Incidente stradale

AGIAMO PER RIDURRE LA VULNERABILITÀ

Raccolti i dati scritti da ciascun gruppo e riflettuto sulle caratteristiche che in caso di una specifica emergenza Una situazione critica che richiede un intervento urgente o immediato possono rendere una persona più vulnerabile di un’altra, si trovano insieme le strategie che permettono di ridurre tali vulnerabilità Propensione a subire i danni derivati da un evento .

Si riprendono quindi i profili e per ogni vulnerabilità emersa si ragiona insieme su un’azione per prevenirle e/o mitigarle.

Esempio guida:

Vulnerabilità: Bambino che non parla italiano: in caso di evacuazione della scuola non comprende le indicazioni date dall’insegnante. 

Strategia: Immaginare di tradurre le azioni da compiere nella lingua del bambino – mostrare cosa fare – far affiancare il bambino da un compagno o una compagna di classe in caso di emergenza.

RIFLESSIONE CONCLUSIVA

Nella fase finale si riflette su come anche piccoli e semplici gesti che ognuno di noi può mettere in pratica contribuiscono a ridurre la vulnerabilità Propensione a subire i danni derivati da un evento nostra e degli altri. 

L'insegnante può mostrare questo video per stimolare delle considerazioni finali:

Vulnerabilità e inclusione

Previous

L'equazione del Rischio

Next

Ti guido io!

Add new comment

Feel Safe

Racconta la tua esperienza

Contattaci

Informativa sui cookies
Condizioni d'uso del sito
Privacy policy

Credits

This project has received funding from the European Union's Horizon 2020 Research and Innovation Programme under Grant Agreement No. 883490
qbe-insurance logo