AAA Kit dell'Emergenza Cercasi
Obiettivi:
- Conoscere gli oggetti da portare con sé in caso di emergenza
- Costruire un kit condiviso
- Stimolare la creatività
STEP BY STEP
Prima di iniziare
L’insegnante introduce l’attività chiedendo alla classe di elencare le prime tre cose che ciascuno pensa di dover portare con sé nell’eventualità di dover lasciare la propria casa a seguito di un terremoto Scossa improvvisa del suolo derivante dai movimenti della crosta terrestre .
Gli oggetti sono a portata di mano? È sicuro andare a prenderli durante una scossa di terremoto?
Lo zaino dell'emergenza
Dopo aver diviso la classe in gruppi, l’insegnante introduce il concetto di zaino dell’ emergenza Una situazione critica che richiede un intervento urgente o immediato , chiedendo di dare una definizione e di spiegarne l'utilità. Successivamente, l'insegnante propone a ciascun gruppo di costruire il proprio.
Ogni gruppo avrà a disposizione un cartellone, del nastro adesivo, delle penne o dei colori.
L’insegnante condivide con la classe una Lista di oggetti (vedi allegato "AAA Kit dell'Emergenza Cercasi - Lista oggetti" in basso) e spiega il significato dei numeri associati a ciascun oggetto. Il numero rappresenta l’ingombro di ciascun oggetto, cioè lo spazio che quell’oggetto occupa all’interno dello zaino.
A questo punto l’insegnante chiede a ciascun gruppo di disegnare il proprio zaino sul cartellone e di riempirlo scegliendo gli oggetti della lista che vogliono inserire nello zaino e disegnandoli sul cartellone dello zaino. L'ingombro massimo permesso è 100, quindi gli oggetti scelti dovranno essere selezionati in modo tale da non superare tale limite.
Per svolgere l'attività in maniera più dinamica, l'insegnate può anche decidere di stampare e ritagliare le Carte Oggetti (vedi allegato "AAA Kit dell'Emergenza Cercasi - Carte oggetti" in basso) . In questa fase è fondamentale che l’insegnante fornisca un tempo massimo entro il quale lo zaino deve essere pronto (si suggerisce di non superare i 5 minuti) e cronometrare i gruppi dando lo stop alla fine del tempo stabilito. Fare questo è utile per rendere la classe consapevole della necessità di avere il proprio zaino già pronto per essere utilizzato in emergenza.
Zaini a confronto
Allo scadere del tempo, si analizza il contenuto dello zaino e le scelte fatte dal gruppo. In base agli oggetti non inseriti, si può dare qualche stimolo di riflessione sulla loro utilità.
Qui di seguito alcuni esempi per l'insegnante:
- I ragazzi prendono la torcia, ma non le batterie con cui usarla. Si riflette sul pensare a lungo termine (es. stare fuori casa per più di 24h/48h).
- I ragazzi non inseriscono il peluche perché lo ritengono un oggetto inutile, ma magari se ci sono bambini piccoli e in emergenza Una situazione critica che richiede un intervento urgente o immediato avere un giocattolo pronto con cui calmarlo può essere utile.
- L'importanza di avere sempre disponibile una fotocopia dei documenti (anche degli animali domestici) in caso di smarrimento e/o bisogno di cure specifiche
- I ragazzi non prendono la radiolina perché danno per scontato di avere sempre il cellulare, ma in emergenza il segnale e la connessione potrebbe non funzionare ed è bene rimanere aggiornati con notizie ufficiali da fonti certe.
Riflessione conclusiva
L’insegnante può proporre alla classe di costruire uno zaino dell’ emergenza Una situazione critica che richiede un intervento urgente o immediato vero con la propria famiglia, da tenere sempre pronto in caso di emergenza. Gli zaini preparati possono essere fotografati e poi condivisi in classe. Può essere interessante per l'insegnante anche riflettere sul fattore tempo in emergenza e sulla necessità di preparare il proprio zaino con largo anticipo per averlo sempre pronto in caso di emergenza.
Lascia commento