Ciak, si gira!
Obiettivi:
- Conoscere i possibili rischi idrogeologici
- Conoscere i comportamenti da adottare in caso di pericolo
STEP BY STEP
Prima di iniziare
L'insegnante avvia l'attività mostrando alla classe una selezione di articoli di giornale, immagini e video che illustrano alluvioni e frane, sia in Italia che nel mondo. Utilizzando una presentazione, l'insegnante propone esempi che coprono tutte le fasi di un evento emergenziale: prima, durante e dopo. Le immagini dovrebbero includere situazioni generali, come forti piogge, ma anche esempi positivi, come i "giovani angeli del fango" o le squadre di emergenza Una situazione critica che richiede un intervento urgente o immediato in azione. L'insegnante può scegliere le immagini tra quelle presenti su quotidiani, riviste o siti internet o utilizzare quelle di seguito.
Per rendere l'attività più interattiva, l'insegnante invita gli studenti a esprimere un pensiero positivo e uno negativo che ogni immagine suscita in loro. Questo stimola una discussione sulla percezione Prendere coscienza di una realtà che si considera esterna grazie a stimoli sensoriali sperimentati in prima persona, analizzati e processati attraverso processi intuitivi che permettono di adattare il proprio comportamento del rischio La possibilità che un fenomeno possa causare danni alle persone, agli insediamenti e all’ambiente in un determinato periodo di tempo e in un’area determinata e dell’importanza della preparazione.
Come proteggersi?
L'insegnante divide la classe in gruppi e assegna a ciascuno una o più immagini tra quelle precedentemente mostrate. Ogni gruppo ha il compito di discutere insieme come avrebbero potuto evitare le situazioni rappresentate, annotando i comportamenti corretti sul retro della foto. Ad esempio, per un'immagine di un'auto bloccata nell'acqua, il gruppo potrebbe scrivere "Evitare di utilizzare l'auto nei sottopassi durante forti piogge."
Per stimolare la creatività, l'insegnante incoraggia i gruppi a collegare le loro idee a film di animazione o storie reali che trattano il tema dell'acqua, come Oceania o Atlantide. Ogni gruppo può riflettere su come i personaggi dei film affrontano le situazioni di pericolo Probabilità che in un determinato luogo si verifichi un evento calamitoso di una determinata intensità entro un determinato periodo di tempo legate all'acqua e applicare quelle lezioni ai comportamenti da adottare nella vita reale.
Al termine della discussione, ogni gruppo presenta le proprie conclusioni in plenaria, condividendo sia i comportamenti corretti sia i riferimenti ai film a cui hanno pensato, creando così un collegamento tra la teoria e le storie che conoscono.
L'insegnante può condividere con i ragazzi i comportamenti corretti da tenere in caso di alluvione Fuoriuscita dell’acqua contenuta in un fiume per cause naturali (forti piogge) o a cause delle attività umane, che comporta l’allagamento di centri abitati o industriali, infrastrutture, vie di comunicazione e aree agricole e frana Lo spostamento di un’ingente massa di terra, roccia o detriti lungo un versante , consultando le risorse di Io Non Rischio La possibilità che un fenomeno possa causare danni alle persone, agli insediamenti e all’ambiente in un determinato periodo di tempo e in un’area determinata (link).
Ciak, si gira!
A questo punto, l’insegnante raccoglie tutte le immagini e i comportamenti identificati durante l'attività e invita la classe a collaborare per creare un video che promuova i buoni comportamenti da tenere prima, durante e dopo un’ emergenza Una situazione critica che richiede un intervento urgente o immediato idrogeologica. Il video dovrà enfatizzare anche il ruolo positivo della natura e come il rispetto dell’ambiente possa contribuire a prevenire i disastri.
Ogni studente avrà un ruolo specifico nel progetto, permettendo di valorizzare le diverse attitudini e passioni. Alcuni ruoli esempio possono essere:
- Regista e sceneggiatore: Scriveranno il copione e organizzeranno le scene, integrando elementi tratti da film e/o cartoni animati (come Oceania), dove si possono vedere scene di forti piogge e alluvioni e l’importanza di affrontare le avversità con coraggio.
- Attori: I compagni interpreteranno scene che illustrano comportamenti corretti, come aiutarsi a vicenda o trovare riparo in situazioni di pericolo Probabilità che in un determinato luogo si verifichi un evento calamitoso di una determinata intensità entro un determinato periodo di tempo .
- Tecnici: Alcuni studenti si occuperanno delle riprese (è possibile usare un tablet dotato di fotocamera), creando riprese creative e originali, mentre altri monteranno il video, aggiungendo effetti speciali e musica.
- Musicisti: Possono selezionare canzoni ispirate ai film, come “Tulou Tagaloa” o “Logo Te Pate” da Oceania, per dare al video una colonna sonora coinvolgente.
Per arricchire ulteriormente il progetto, l’insegnante incoraggia gli studenti a includere:
- Immagini: Possono utilizzare le foto già mostrate durante l’attività, i disegni realizzati dagli alunni o immagini rappresentative del proprio territorio, mostrando la bellezza e la vulnerabilità Propensione a subire i danni derivati da un evento dell’ambiente.
- Scene: I bambini possono girare sequenze in cui mostrano cartelloni con messaggi chiave sui comportamenti da adottare, oppure narrano una storia che illustra il viaggio di un personaggio che supera le difficoltà legate all’acqua, come in La ricerca di Nemo o Atlantide.
L’insegnante supervisiona attentamente ogni fase della creazione del video, fungendo da guida e facilitando il processo creativo. È fondamentale incoraggiare gli studenti a riflettere su come comunicare il messaggio in modo chiaro e incisivo, affinché le informazioni sui comportamenti sicuri durante un’emergenza idrogeologica siano facilmente comprensibili per tutti.
Alla fine, il video potrà essere presentato non solo alla classe, ma anche ad altre classi e condiviso sui social della scuola, diffondendo così l’importanza della sicurezza Condizione che fa sentire di non essere in pericolo o di quando si può prevenire o ridurre un rischio idrogeologica nella comunità.
Riflessione conclusiva
L'insegnante conclude l'attività incoraggiando gli studenti a riflettere sull'importanza della preparazione e della sicurezza Condizione che fa sentire di non essere in pericolo o di quando si può prevenire o ridurre un rischio , entrambe elementi di quella responsabilità collettiva che può fare la differenza nella propria comunità.
L'insegnante può utilizzare le seguenti domande stimolo per favorire lo scambio di opinioni:
- Cosa imparate su come affrontare le emergenze legate all’acqua?
- In che modo il nostro video può aiutare gli altri a sentirsi più sicuri?
- Quali altre azioni possiamo intraprendere per promuovere la sicurezza nella nostra comunità?
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