Le 3 R: Riduci, Riusa, Ricicla
Obiettivi:
- Comprendere i concetti di riduzione, riuso e riciclo, e il loro impatto sull’ambiente.
- Promuovere comportamenti ecologici e condividere le conoscenze acquisite con le famiglie e la comunità
Prima di iniziare
L'insegnante avvia la lezione con una breve introduzione sull'importanza del riciclo e dell'economia circolare. Per coinvolgere attivamente gli studenti, si utilizzeranno le seguenti domande stimolo:
- Cosa significa per voi ‘differenziare’? E a casa come vi comportate?
- Quali tipi di rifiuti pensate che produciamo di più nella nostra vita quotidiana?
- Avete mai provato a riparare qualcosa invece di buttarlo via? Se sì, cosa e come avete fatto?
Dopo aver raccolto le risposte, l'insegnante introduce il concetto di economia circolare come un modello sostenibile che mira a minimizzare gli sprechi e prolungare la vita dei prodotti. Vengono presentati i tre principi fondamentali dell'economia circolare:
- Ridurre: consumare meno risorse naturali.
- Riusare: prolungare la vita utile degli oggetti.
- Riciclare: smaltire correttamente i rifiuti per trasformarli in nuove risorse.
L'insegnante può mostrare alla classe il seguente video per approfondire l'argomento:
Staffetta dei Rifiuti
L'insegnante divide la classe in 4 squadre. Vengono presentati 5 contenitori colorati (in alternativa è possibile disegnarli su cartoni) per le diverse categorie di riciclo (plastica, carta, vetro, metallo, organico) e vengono distribuite a ciascun gruppo delle carte, di colore diverso, rappresentative dei vari rifiuti (vedi allegato "Le 3 R: Riduci, Riusa, Ricicla - Carte Rifiuti" in basso). L'insegnante può decidere di aggiungere o ridurre le carte in base ai propri bisogni.
Al via dell'insegnante, ogni gruppo avrà 3 minuti per posizionare correttamente le proprie carte nei contenitori giusti, avendo cura di confrontarsi sui materiali dubbi e riflettendo sulle regole in vigore nel proprio comune di appartenenza.
Allo scadere dei 3 minuti a disposizione, l'insegnante controllerà il contenuto di ciascun contenitore e rifletterà insieme alla classe sulle scelte fatte e sui materiali con cui sono fatti i rifiuti inseriti. L'insegnante valuterà le squadre e decreterà quella vincitrice sulla base del numero di sbagli effettuati.
Al termine del confronto, ciascuna squadra dovrà scegliere una delle proprie Carte Rifiuto per affrontare la "Prova Jolly", che permetterà di ribaltare l'esito della prova precedente laddove sia superata da un'altra delle squadre in gara.
La prova consiste nel riflettere sulla Carta scelta e, attraverso la creatività, proporre una "seconda vita" all'oggetto. Il tempo limite per la prova è di 15 minuti nei quali il gruppo potrà discutere insieme e decidere come trasformare il “rifiuto jolly” seguendo in particolar modo i concetti di riuso e riciclo.
Gli studenti dovranno presentare la loro idea scrivendo brevemente come intendono utilizzare il nuovo oggetto e facendo un disegno rapido della loro creazione.
Alla squadra vincente potrà essere conferito un "Premio per la Sostenibilità Sviluppo in grado di assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri ", come una piantina da curare o dei semi da piantare nel giardino scolastico.
Riflessione conclusiva
L'insegnante può avviare un momento di riflessioni finali facendo un breve riassunto delle esperienze e dei concetti chiave affrontati attraverso il gioco, come i principi di riduzione, riuso e riciclo. È essenziale in questa fase sottolineare quanto questi principi siano fondamentali nel contesto dell'economia circolare e quanto possano influenzare positivamente il nostro ambiente.
L'insegnante chiede agli studenti come essi percepiscono la loro responsabilità nei confronti delle proprie famiglie. Possono essere usate le seguenti domande stimolo per guidare la riflessione:
- Quali materiali o oggetti avete identificato come più difficili da riciclare o riutilizzare? Perché?
- Cosa pensate di poter suggerire ai vostri genitori per migliorare la raccolta differenziata a casa?
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