Memoria dei giovani di allora
Obiettivi:
- Favorire lo scambio intergenerazionale
- Conoscere gli eventi avversi che hanno colpito il proprio territorio
- Riflettere sul coinvolgimento dei giovani durante le emergenze
STEP BY STEP
PRIMA DI INIZIARE
L’insegnante introduce il concetto di memoria prendendo la definizione contenuta nel glossario:
Memoria - “strategia” della mente per conservare tracce delle rappresentazioni di avvenimenti, persone, situazioni o oggetti che appartengono al passato e dei quali possediamo un ricordo diretto o mediato dai racconti degli altri.
L’insegnate pone quindi una domanda di riflessione alla classe:
In che modo la memoria può essere utile durante le fasi del ciclo di gestione dei disastri?
Per guidare la discussione, può essere utile per l’insegnante consultare le definizioni di memoria e di ciclo di gestione dei disastri presenti nel glossario.
INDAGINE NEL PASSATO
L’insegnante propone alla classe di realizzare singolarmente e a casa un’intervista ad un parente o una persona anziana riguardo l’esperienza di un evento calamitoso vissuta da bambini o da ragazzi. L’intervista potrà essere svolta sia scegliendo di trascrivere domande e risposte su un foglio oppure realizzando una videointervista.
Le domande da fare alla persona scelta dovranno essere le stesse per tutta la classe e dovranno prendere in considerazione vari aspetti legati a momenti di emergenza Una situazione critica che richiede un intervento urgente o immediato riconducibili a eventi storici che hanno visto in qualche modo protagoniste le persone intervistate (es., un terremoto Scossa improvvisa del suolo derivante dai movimenti della crosta terrestre che ha colpito il proprio comune o un evento che ha coinvolto un territorio più vasto, ma che ha avuto conseguenze sulla propria quotidianità).
Le domande dovranno riferirsi a tre momenti ben specifici:
- La preparazione all’evento
- La gestione durante l’emergenza
- La fase successiva all’emergenza
L’insegnante può proporre alcune domande stimolo alla classe o può decidere di seguire la guida a disposizione (vedi allegato " Memoria “Strategia” della mente per conservare tracce delle rappresentazioni di avvenimenti, persone, situazioni o oggetti che appartengono al passato e dei quali possediamo un ricordo diretto o mediato dai racconti degli altri. Applicata al ciclo della gestione dei rischi, la memoria permette di accrescere la resilienza partendo da avvenimenti che hanno interessato un territorio nel passato dei giovani di allora - Intervista" in basso).
Una volta in classe, ciascuno condivide la propria intervista.
GIOVANI IN EMERGENZA
A partire dalle interviste effettuate alle persone e dagli elementi emersi, l’insegnante sposta il focus sull’eventuale ruolo svolto dai giovani nelle emergenze riportate, al fine di far comprendere a pieno il ruolo che i ragazzi possono avere durante le emergenze.
L’insegnante prepara una linea del tempo su un cartellone o può stampare il modello proposto (vedi allegato " Memoria “Strategia” della mente per conservare tracce delle rappresentazioni di avvenimenti, persone, situazioni o oggetti che appartengono al passato e dei quali possediamo un ricordo diretto o mediato dai racconti degli altri. Applicata al ciclo della gestione dei rischi, la memoria permette di accrescere la resilienza partendo da avvenimenti che hanno interessato un territorio nel passato dei giovani di allora - Linea del tempo" in basso) e riporta in ordine cronologico degli eventi raccontati. Ciascun ragazzo andrà ad inserire poi dettagli relativi all’età e al ruolo che il proprio intervistato ha avuto nell’evento raccontato.
La classe avrà così una panoramica del ruolo che i giovani hanno avuto durante gli eventi passati e di come stia eventualmente mutando questo ruolo al giorno d'oggi.
RIFLESSIONE CONCLUSIVA
L'insegnante conclude l'attività in plenaria, ponendo le seguenti domande stimolo:
- Cosa succede oggi? Pensi che i giovani siano coinvolti attivamente durante le emergenze?
- Quale dovrebbe essere il loro ruolo nelle diverse fasi del ciclo di gestione dei disastri?
Lascia commento