A scuola con... lo zaino ecologico!

L’insegnate introduce il concetto di “zaino ecologico” e chiede alla classe cosa pensa quando ne sente parlare. Si possono raccogliere gli input sulla lavagna.

Terminato il brainstorming, l'insegnante disegna un grande zaino sulla lavagna, con tanti libri al suo interno. Invita poi i bambini ad immaginare la sensazione provata ad osservarlo o a portarlo sulle spalle.

Il peso che sentiranno è esattamente alla base del concetto di zaino ecologico. Infatti, nella metafora ritroviamo lo zaino (l’ambiente) e il peso dei libri (i nostri consumi), quindi maggiore sarà il peso, maggiore saranno i nostri consumi.

Lo zaino ecologico misura in chili il carico di natura che ogni prodotto o servizio si porta sulle “spalle” in un invisibile zaino e si calcola sottraendo al peso dei materiali che abbiamo prelevato dalla natura per realizzare quel prodotto o quel servizio, il peso del prodotto stesso.

In altre parole, lo zaino ecologico non è nient'altro che "un indicatore che include tutte le risorse utilizzate per la produzione, il trasporto tra le fabbriche e quello dalla fabbrica al consumatore".

Per esempio, quando buttiamo via un chilo di carta normalmente siamo portati a pensare che abbiamo buttato via solo quel chilo di carta. In realtà, stiamo buttando via molto di più, perché dietro quella carta c’è un’industria cartiera, e ancora prima c’è il taglio del legno, l’utilizzo del carburante per il trasporto, l’energia per il trattamento e la trasformazione, l’usura delle macchine, l’acqua e molto altro ancora.

Ma quali sono le fasi del ciclo di vita di un prodotto?

• la pre-produzione, ossia la progettazione, la ricerca, lo sviluppo, la selezione e l’acquisto delle materie prime, il trasporto e lo stoccaggio;

• la produzione, ossia la trasformazione dei materiali, l’assemblaggio e la finitura, la gestione e organizzazione aziendale;

• la distribuzione, ossia la logistica e vendita del prodotto;

• il consumo, ossia l’utilizzazione e impiego (anche come prodotto intermedio)

• lo smaltimento, ossia la gestione del fine vita, riutilizzo, recupero, riciclaggio.

Dopo aver compreso a pieno il concetto di zaino ecologico, l’insegnante invita la classe a misurare la propria impronta ecologica Misura della quantità di risorse biologiche consumate dall’uomo in un anno in termini i “pianeti” necessari per mantenere il nostro standard di vita , utilizzando l'apposito Calcolatore (link). In seguito, l'insegnante faciliterà un breve confronto/riflessione sui dati emersi e le risposte date.

L'insegnante introduce l'attività gioco. Divide la classe in due gruppi, i quali dovranno scegliere che nome avrà la propria squadra. Una volta fatto, tutti i membri di ciascuna squadra si dispongono in fila indiana. 

Ogni squadra ha 3 minuti per rispondere a delle domande inerenti le abitudini quotidiane (vedi allegato "Vero o falso? - A scuola... con lo zaino ecologico" in basso). Ad inizio di ciascuna manche, l'insegnante farà partire il timer ed inizierà a porre le domande al primo della fila. In caso di risposta sbagliata, il turno passa direttamente al compagno di squadra successivo ripartendo però sempre dalla domanda numero 1.

Vince la squadra che risponde al numero maggiore di domande nei tre minuti a disposizione.

A conclusione del gioco, l'insegnante riporta tutti in plenaria e fa riflettere la classe sull'importanza di iniziare da piccoli gesti quotidiani per salvaguardare l’ambiente e a lasciare la nostra impronta virtuosa per l’ambiente. Con piccoli gesti e comportamenti sostenibili, si può contribuire a ridurre il nostro impatto sull’ambiente.

Si condividono alcuni esempi di comportamenti sostenibili:

• Prediligi la bici o i mezzi pubblici per gli spostamenti
• Mangia frutta e verdura di stagione
• Ricordati di spegnere la luce quando esci da una stanza e di non lasciare pc o tv in stand-by quando non li stai usando
• Differenzia in modo corretto i rifiuti
• Prediligi materiali riciclati ed evita l’usa e getta
• Prediligi la doccia a un bagno o spegni i rubinetti mentre ti lavi i denti

Al termine della lettura, ciascun bambino pensa ad quale piccola azione “virtuosa” intende portare avanti da ora in poi.