50 cose da fare prima degli 11 anni
Il Deficit di Natura, ovvero l'allontanamento delle nuove generazioni dagli elementi naturali, è sempre più evidente e il WWF lancia una campagna di sensibilizzazione per i più piccoli
Le nuove generazioni stanno perdendo il contatto con la natura. Questo Fenomeno è conosciuto come “Deficit di Natura”, ovvero, la separazione dagli elementi naturali che ormai gli studiosi riconoscono come “malattia del nostro tempo” per le nuove generazioni.
Una ricerca del National Trust condotta nel regno Unito ha mostrato, ad esempio, come, soprattutto tra le nuove generazioni, il distacco fisico dalle esperienze in natura si rifletta anche nel linguaggio corrente. Nel Regno Unito in 25 anni alcune parole di uso comune tra cui web, cloud, tweet, stream hanno via via assunto un significato molto lontano da quello originariamente legato alla natura: questi termini vengono ormai associati quasi esclusivamente al mondo digitale. Nel linguaggio corrente appena l’1% degli intervistati associa la parola ‘cinguettio-tweet’ a quella dei versi degli uccelli, solo il 7% collega la parola ‘web-rete’ alla tela tessuta dai ragni mentre ‘cloud-nuvola’ in 30 anni ha perso il suo significato originale in almeno tre quarti di chi la utilizza. Persino il termine ‘stream-ruscello’ se negli anni ’90 richiamava praticamente sempre l’ambiente fluviale, oggi lo fa solo per il 36% delle persone. Significati quindi in pericolo di estinzione che evidenziano come sia influente nel vissuto quotidiano la sostituzione del mondo naturale con quello artificiale.
Per garantire ai più piccoli il contatto con la natura, il WWF lancia il “Progetto Aule Natura” e fornisce una lista delle “50 cose da fare prima degli 11 anni” per far sì che l’esperienza possa essere il fattore determinante per alimentare nelle giovani generazioni l’interesse e il desiderio di proteggere la natura.