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Briciole di pane

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L'analisi del rischio

Obiettivi:

- Conoscere le 4 fasi del ciclo della gestione dei disastri

- Stimolare l’immaginazione

- Stimolare la capacità di intervenire in situazioni di rischio

Area tematica

Area ScientificaArea StoricaEducazione Civica

Durata

1-2 ore

Tipo di lavoro

Di gruppo

Tipo di risorsa

Attività
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STEP BY STEP

PRIMA DI INIZIARE

L’insegnante introduce il termine  RISCHIO La possibilità che un fenomeno possa causare danni alle persone, agli insediamenti e all’ambiente in un determinato periodo di tempo e in un’area determinata  con la seguente definizione:

Rischio - la possibilità che un fenomeno possa causare danni alle persone, agli insediamenti e all’ambiente in un determinato periodo di tempo e in un’area determinata

A questo punto si prepara un esperimento per parlare di rischio e in particolare delle 4 fasi del ciclo della gestione dei disastri Insieme di attività suddivise in quattro fasi che compongono un unico ciclo, in cui lo sviluppo di ciascuna fase condiziona e influisce sulle azioni della successiva in maniera continua. Le fasi del ciclo di gestione dei rischi sono: previsione, prevenzione e mitigazione, gestione dell’emergenza, superamento dell’emergenza .

CREARE LA SITUAZIONE DI RISCHIO

Si pone un bicchiere pieno d’acqua sul bordo della cattedra.

La classe divisa in piccoli gruppi dovrà osservare la situazione e rispondere alle seguenti domande:

- Cosa può succedere? (Esempio: il bicchiere cade)

- Quali sono i potenziali danni? (Esempio: bicchiere rotto, acqua rovesciata sul pavimento)

- Quante persone sarebbero colpite dall'evento? (Esempio: insegnante e i ragazzi al primo banco)

- Quanti oggetti? (Esempio: libro, astuccio)

- Cosa potevamo fare prima? (Esempio: spostare il bicchiere, svuotarlo, disporre un tappetino sotto, sapere se e dove sono presenti stracci per asciugare, ecc.)

- Una volta accaduto, come possiamo intervenire? (Esempio: asciugare, fare attenzione a non scivolare, avvertire chi passa di lì, ecc.)

- Dopo l’evento quali azioni possiamo compiere? (Esempio: mettere in sicurezza Condizione che fa sentire di non essere in pericolo o di quando si può prevenire o ridurre un rischio il bicchiere o evitare di posizionarlo sul bordo della cattedra, ripristinare l’ordine dei banchi e ricominciare la lezione)

CONDIVISIONE DELLE RISPOSTE

Dopo aver condiviso le risposte che ciascun gruppo ha dato alle domande, l’insegnante introduce le 4 fasi della gestione dei rischi, avvalendosi delle descrizioni presenti nel sito del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile Insieme di enti e soggetti pubblici e privati che lavorano insieme per tutelare la vita, i beni, gli insediamenti e l’ambiente dai danni o dalla possibilità di subire danni causati da un evento di origine naturale o antropica (link):

  1. Previsione Fase del ciclo della gestione dei rischi che ha lo scopo di identificare e studiare dei possibili scenari di rischio
  2. Prevenzione e Preparazione
  3. Gestione dell’ emergenza Una situazione critica che richiede un intervento urgente o immediato
  4. Superamento dell’emergenza

Si sottolinea a questo punto l’importanza di conoscere questo ciclo per sapere esattamente dove e come si può intervenire affinché un rischio La possibilità che un fenomeno possa causare danni alle persone, agli insediamenti e all’ambiente in un determinato periodo di tempo e in un’area determinata non si trasformi in un disastro Un evento che causa gravi danni e il turbamento o lo sconvolgimento del normale corso della vita .

IMMAGINARE ALTRE SITUAZIONI

A partire dallo scenario proposto (bicchiere pieno d'acqua), l'insegnante chiede di lavorare in gruppi e di immaginare un'altra situazione di pericolo Probabilità che in un determinato luogo si verifichi un evento calamitoso di una determinata intensità entro un determinato periodo di tempo , di ricrearla con gli oggetti disponibili in classe o di disegnarla e, successivamente, di rispondere alle stesse domande stimolo tenendo a mente le 4 fasi della gestione dei rischi ( previsione Fase del ciclo della gestione dei rischi che ha lo scopo di identificare e studiare dei possibili scenari di rischio , prevenzione e preparazione, emergenza Una situazione critica che richiede un intervento urgente o immediato e superamento dell’emergenza).

RIFLESSIONE CONCLUSIVA

Nella fase finale si riassumono le scelte fatte da ogni gruppo (sono simili o diverse?) per ciascuna delle fasi del ciclo della gestione dei disastri Insieme di attività suddivise in quattro fasi che compongono un unico ciclo, in cui lo sviluppo di ciascuna fase condiziona e influisce sulle azioni della successiva in maniera continua. Le fasi del ciclo di gestione dei rischi sono: previsione, prevenzione e mitigazione, gestione dell’emergenza, superamento dell’emergenza . L’insegnante può decidere di scrivere le risposte all’interno di un cerchio diviso in quattro parti (le 4 fasi del ciclo).

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This project has received funding from the European Union's Horizon 2020 Research and Innovation Programme under Grant Agreement No. 883490
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