Le attività di Protezione Civile
Obiettivi:
- Conoscere la Protezione Civile
- Conoscere il ciclo della gestione dei disastri
STEP BY STEP
PRIMA DI INIZIARE
Non tutte le emergenze riguardano la Protezione Civile. L’insegnante propone il seguente esempio per definire i diversi significati di emergenza e far comprendere la differenza tra quella che può essere l’emergenza del singolo e quella dell’interno gruppo classe o parte di esso:
- Oggi Marco non può venire a scuola perché la macchina della mamma ha un guasto.
- Oggi nessuno può venire a scuola perché la strada di accesso è franata.
Le emergenze che riguardano la collettività coinvolgono la Protezione Civile, la quale ha come obiettivo quello di tutelare le persone, gli insediamenti e l’ambiente dai danni causati da eventi calamitosi naturali o derivanti dall’attività dell’essere umano.
Gli eventi emergenziali di protezione civile vengono classificate in:
- Emergenze di tipo A: Eventi gestiti da singoli enti con mezzi e risorse ordinari
- Emergenze di tipo B: Eventi gestiti da più enti con mezzi e risorse straordinari
- Emergenze di tipo C: Eventi gestiti a livello nazionale con mezzi e risorse straordinari
TROVA L'EMERGENZA
La classe viene divisa in 2 o più squadre. L’insegnante propone una serie di scenari e ogni squadra dovrà decidere se lo scenario proposto è un’ emergenza Una situazione critica che richiede un intervento urgente o immediato di protezione civile Insieme di enti e soggetti pubblici e privati che lavorano insieme per tutelare la vita, i beni, gli insediamenti e l’ambiente dai danni o dalla possibilità di subire danni causati da un evento di origine naturale o antropica e in caso affermativo a quale livello (A, B, C) corrisponde l’emergenza descritta nello scenario.
Vince la squadra che associa correttamente il maggior numero di scenari. Per condurre l'attività, l'insegnante può utilizzare gli scenari proposti (vedi allegato "Le attività di protezione civile - Scenari" in basso).
IL CICLO DELLA GESTIONE DI DISASTRI
L’insegnante introduce il concetto di ciclo della gestione dei disastri come l’insieme delle attività che permettono di agire prima, durante e dopo un’ emergenza Una situazione critica che richiede un intervento urgente o immediato . Il ciclo della gestione dei disastri Insieme di attività suddivise in quattro fasi che compongono un unico ciclo, in cui lo sviluppo di ciascuna fase condiziona e influisce sulle azioni della successiva in maniera continua. Le fasi del ciclo di gestione dei rischi sono: previsione, prevenzione e mitigazione, gestione dell’emergenza, superamento dell’emergenza si compone delle seguenti fasi (le definizioni completa del ciclo e delle sue fasi sono presenti nel glossario):
- Previsione Fase del ciclo della gestione dei rischi che ha lo scopo di identificare e studiare dei possibili scenari di rischio : identificare e studiare dei possibili scenari di rischio La possibilità che un fenomeno possa causare danni alle persone, agli insediamenti e all’ambiente in un determinato periodo di tempo e in un’area determinata
- Prevenzione e mitigazione Fase del ciclo della gestione dei rischi che ha lo scopo di identificare e attuare tutte le possibili misure volte alla riduzione del rischio. Il Piano di Protezione Civile rientra tra queste misure : identificare e attuare tutte le possibili misure volte alla riduzione del rischio
- Gestione dell’emergenza: attuare interventi per l’assistenza e il soccorso in modo integrato e coordinato
- Superamento dell’emergenza: rimozione di tutti i possibili ostacoli per favorire la ripresa delle normali condizioni di vita
Per guidare l'attività, l'insegnante può mostrare alla classe questo video su cosa fa la Protezione Civile Insieme di enti e soggetti pubblici e privati che lavorano insieme per tutelare la vita, i beni, gli insediamenti e l’ambiente dai danni o dalla possibilità di subire danni causati da un evento di origine naturale o antropica nelle diverse fasi del ciclo della gestione dei disastri.
COSA E QUANDO?
Si riprendono tutti o alcuni degli scenari precedentemente proposti e per ciascuno scenario ciascun gruppo dovrà indicare un’azione da compiere per ciascuna delle fasi del ciclo della gestione dei disastri Insieme di attività suddivise in quattro fasi che compongono un unico ciclo, in cui lo sviluppo di ciascuna fase condiziona e influisce sulle azioni della successiva in maniera continua. Le fasi del ciclo di gestione dei rischi sono: previsione, prevenzione e mitigazione, gestione dell’emergenza, superamento dell’emergenza .
L'insegnante può seguire questa guida per strutturare l'attività:
SCENARIO ALLUVIONE Fuoriuscita dell’acqua contenuta in un fiume per cause naturali (forti piogge) o a cause delle attività umane, che comporta l’allagamento di centri abitati o industriali, infrastrutture, vie di comunicazione e aree agricole
- Previsione Fase del ciclo della gestione dei rischi che ha lo scopo di identificare e studiare dei possibili scenari di rischio : individuazione delle aree allagabili/ individuazione delle aree soggette a frane/ monitoraggio del livello di un fiume durante una forte pioggia/ individuazione di un’area soggetta a rischio La possibilità che un fenomeno possa causare danni alle persone, agli insediamenti e all’ambiente in un determinato periodo di tempo e in un’area determinata sismico/ monitoraggio delle temperature estive e del vento
- Prevenzione e preparazione: organizzazione di campagne di sensibilizzazione sui rischi/ rafforzamento sismico delle costruzioni/ pulizia dei fiumi e manutenzione degli argini/ predisposizione del piano di protezione civile Insieme di enti e soggetti pubblici e privati che lavorano insieme per tutelare la vita, i beni, gli insediamenti e l’ambiente dai danni o dalla possibilità di subire danni causati da un evento di origine naturale o antropica
- Gestione dell’ emergenza Una situazione critica che richiede un intervento urgente o immediato : organizzazione dei centri di coordinamento/ allestimento dei campi di accoglienza/ supporto alla popolazione/ individuazione di percorsi alternativi per la viabilità
- Superamento dell’emergenza: ripristino delle attività produttive/ ripristino delle strade
Alla fine de tempo fornito, ogni gruppo condividerà con la classe le azioni che propone per ciascuna fase. L’insegnante potrà decidere di raccogliere le azioni emerse all'interno di un cerchio disegnato e diviso in quattro parti, oppure in un cartellone da appendere in classe.
RIFLESSIONE CONCLUSIVA
In plenaria, l'insegnante ricorda alla classe che ognuno di noi fa parte del sistema di Protezione Civile e può contribuire alle emergenze, sia prevenendo il loro verificarsi, sia agendo correttamente durante un evento, sia partecipando attivamente e proattivamente al ritorno alla normalità. In altre parole, ognuno può fare la sua parte in ogni fase del ciclo di gestione dei rischi.
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